Il blog di a Spasso con Elena

Una sinfonia floreale al museo Nivaagaard (programmazione 2018)

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Tra le attività consigliate nell'articolo a proposito di che cosa fare a Copenaghen durante le feste pasquali, ho suggerito di non perdere l'attuale mostra presso il Museo Nivaagaards Samling. Purtroppo le previsioni per il fine settimana non sono un granché: passeremo da una bufera di neve con vento a 16m/s ad un cielo coperto di nuvole. Pare che il sole deciderà di fare capolino domani, venerdì 30 marzo, e lunedì 2 aprile. Queste sono le notizie che dà dmi.dk al momento, ma non disperatevi né festeggiate perché qui le previsioni scambiano a battito d'occhio, il che significa che possiamo aspettarci di male in peggio, ma anche di male in meglio! Ed è quest'ultima parte che a noi interessa particolarmente, non è vero? Tuttavia, se il cielo continuerà ad offrirci colori tristi e cupi, un'alternativa colorata che ci rallegri l'umore c'è! Si tratta della mostra En duft af evighed/Un profumo di eternità - Il pittore danese di fiori J.L. Jensen presso il museo Nivaagaard. Questo si trova a Nivå, un paesino a nord di Copenaghen, immerso nella natura, quindi dopo la visita potreste approfittarne per fare una passeggiata. Potreste, per esempio, raggiungere il porticciolo pittoresco del paese e godere della splendida vista sul mare. Il museo sarà aperto durante tutte le feste pasquali dalle 11 alle 17.

Il signor Johan Laurentz Jensen nacque a Gentofte nel 1800 e come la maggioranza degli artisti danesi dell'epoca, partì anche lui per un viaggio in Italia. Lì frequentò la colonia di artisti danesi, tra cui: H.C. Andersen, B. Thorvaldsen, M. Rørbye e J. Sonne. La calda luce italiana, vissuta nelle città di Amalfi, Napoli, Roma e Sorrento fu di sua grande ispirazione per la creazione delle composizioni floreali su tela. Di piccole o grandi dimensioni, i suoi dipinti presentano un chiaro interesse per il dettaglio e per l'effetto cromatico. I suoi fiori non si nascondono l'uno con l'altro, ma si lasciano spazio tra di loro per mostrarsi ognuno nel proprio splendore. Sono loro i protagonisti assoluti delle tele, nelle quali lo sfondo è generalmente monocromo e scuro. Ad introdurre la mostra, che sarà visitabile fino al 12 agosto 2018, troviamo Nature Morte di Rebecca Louise Law. Lei è un'artista inglese che si occupa di installazioni create con materiali naturali, fiori in questo caso. In questo modo indaga il rapporto tra uomo e natura. I fiori sono essiccati e montati grazie ad un fine filo di rame che li unisce tutti in una grande composizione dando vita ad una tela vivente. Insomma, ci ritroviamo a quattr'occhi con un Eden sospeso, che ci fa sicuramente dimenticare del grigio del cielo di queste giornate.

A continuazione vi presento un racconto fotografico della mia visita al museo qualche giorno fa! Buona visione!

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Rebecca Louise Law, Nature Morte, 2018. Foto: A Spasso con Elena. Tutti i diritti riservati.

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J.L. Jensen, Frugt- og blomsteropstilling, olio su tela, 1841. Foto: A Spasso con Elena. Tutti i diritti riservati.

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J.L. Jensen, Roser i græsk skål, olio su legno, 1843, dettaglio. Foto: A Spasso con Elena. Tutti i diritti riservati.

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J.L. Jensen, Blomstrende kaprifolier og egeløv, olio su legno, senza data, dettaglio. Foto: A Spasso con Elena. Tutti i diritti riservati.

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Rebecca Louise Law, Nature Morte, 2018. Foto: A Spasso con Elena. Tutti i diritti riservati.

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Rebecca Louise Law, Nature Morte, 2018. Foto: A Spasso con Elena. Tutti i diritti riservati.

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